Io e il mare

La tua immensità è la mia solitudine

Non svanire!

Leggera come una bolla d'aria

dominavo lo spazio.

Il mio cranio argentato

desinente con un muso di lepre

accoglieva nelle sue insenature 

quel che rimaneva della mia voce

una frase ripetuta più volte da due pappagalli:

"Non svanire! Non svanire! Non svanire!"

Ed eccoti riemergere dal nulla...

 

Chimera

Dolce inafferrabile chimera

triplice in un unico corpo,

confondi la vita e offuschi la mente

in quanto scia del tempo che scorre.

Ogni essere ti possiede

ma appartieni solo a colui che sogna.

Sei l'illusione della realtà.

Sei l'amarezza della ragione.

Auto-censura

Raggomitolata
tappo la bocca
per non esprimere ciò che la mente vaneggia
Comprimo il ventre
per celare i meandri
della mia femminilità
Sono individuo
Sono persona
Sono essere che non conosce
i limiti del proprio corpo

Incompatibilità

Un intreccio

un avvitamento

vana pretesa di congiungimento.

Le tue ali ad oriente

la mie ad occidente.

Tra le spire del serpente

un volto sorprendente

rivela la sua amarezza

per questa trasognata consapevolezza.

Il mio abbraccio

Il mio abbraccio come anello ti ancorava a me.

Concatenati danzavamo come spettri

tra i vortici dorati 

eco delle nostre fantasie.

Tu gatto, 

io acrobata in bilico tra l'aria e te.

Nero arcobaleno

Il mio arcobaleno non esiste più.

Intorno a me il giallo, il verde. il rosso, il blu

saltellano, guizzano, volteggiano, squillano e m'inebriano,

ma quando compare lui c'è l'assenza dei colori

perchè la sua luce s'è spenta.

Horror vacui

Chiudo gli occhi....il vuoto!

Sollevo le palpebre e sono assalita da oggetti, persone, animali.

Materie corporee e suoni impalpabili.

Esisto, esisto ancora!

Perchè abbandonare il CAOS?

Per chi rinunciare a sognare?

C'è un universo di immagini che si affastellano nella mia mente

nessuno lo può distruggere.

Orrore delle incomprensioni

della normalità che sta alla base dello squallore.

Orrore della stanchezza che è figlia dell'egoismo

e che distrugge ogni rapporto umano.

Orrore della solitudine.

HORROR VACUI !

Tucano

Come un tucano

guardo intorno a me

lanciando raggi di curiosità nel mondo

alla ricerca della conoscenza della vita.

Vigile, attenta

finchè gli occhi

avranno la forza di rimanere aperti

osserverò la realtà per indagarla 

nella sua caleidoscopica varietà.